Sostenibilità economica del Terzo Settore: entrate, finanziamenti e innovazione
Sostenibilità economica del Terzo Settore: entrate, finanziamenti e innovazione

La sostenibilità economica è oggi la principale sfida per il Terzo Settore. Il 65,4% dei responsabili degli enti individua nella difficoltà di accedere ai finanziamenti pubblici il più grande ostacolo. Seguono, per il 60,3%, le problematiche legate ai finanziamenti privati. Crisi come la pandemia del 2020 e l'inflazione del 2022 hanno aggravato un quadro già complesso.
I dati rivelano che oltre il 60% degli enti del Terzo Settore genera entrate inferiori ai 30.000 euro all'anno. Solo il 4% rappresenta realtà strutturate di dimensioni grandi o medio-grandi. Tuttavia, limitare l'analisi alla sola dimensione economica non dà il giusto merito al valore sociale generato, amplificato dal contributo del volontariato.
La sostenibilità non dipende solo dai numeri, ma anche da elementi chiave come:
- la stabilità dei flussi economici.
- la diversificazione delle fonti di finanziamento.
- la capacità di operare sul mercato e creare reti solide con altri enti e istituzioni.
Secondo un’analisi Istat, la dipendenza da un’unica fonte di entrata è tra le principali cause di chiusura degli enti non profit.
Il 30% dei ricavi medi del Terzo Settore proviene dalla Pubblica Amministrazione, con percentuali più elevate per le imprese sociali. Tuttavia, questa dipendenza comporta rischi significativi, come ritardi nei pagamenti e incertezze legate ai bandi pubblici.
Per garantire stabilità, il settore deve evolvere verso modelli di partnership più paritari con la Pubblica Amministrazione, puntando sulla co-progettazione di servizi comunitari. Al tempo stesso, il mercato privato offre importanti opportunità: oggi il 59% delle entrate del Terzo Settore proviene dalla vendita di servizi a privati o alla PA. Per le imprese sociali, questa quota arriva all'84%.
L’innovazione è il cuore della sostenibilità. Strumenti come il digital fundraising, il social lending e i titoli di solidarietà aprono nuove strade. La riforma del Terzo Settore ha introdotto agevolazioni per le donazioni e nuove opportunità per accedere al cinque per mille.
Indipendentemente dal modello di finanziamento, il Terzo Settore ha una sfida comune: innovare per crescere, mantenendo il proprio impatto sociale. È tempo di affrontare il futuro con nuovi strumenti, nuove idee e un rinnovato spirito di cooperazione.